L’agriturismo del futuro è quello che riesce ad unire due mondi differenti, quello del turista e quello del viaggiatore. Grazie alle nostre dirette online con Paola Rizzitelli e il sottoscritto Lorenzo Olivieri, la scorsa settimana abbiamo ospitato Michela Luise, consulente dell’associazione agriturismo Trentino e insieme abbiamo cercato di scoprire le peculiarità di una sana attività di agriturismo.
Il primo principio fondamentale, che Michela ci espone, è quello che l’agriturismo deve essere inteso come un’attività complementare dell’attività agricola, che attraverso la produzione permette oltre che l’ospitalità anche la ristorazione e le attività didattico culturali. Grazie a queste attività, la persona che decide di frequentare quella determinata struttura, può andare in profondità e scoprire cosa sta succedendo veramente “nel piatto in cui mangia”.
Michela ci ricorda che la valenza fondamentale è quella di far capire alle persone che frequentano un agriturismo:
- cosa vuol dire produrre il cibo;
- coltivare la terra;
- prendersi cura del territorio;
Sin da quando ero ragazzino aiutavo mio nonno nei lavori del campo, poi oltre 10 anni fa sono partito dal mio paesino e grazie alla compagnia di viaggi mistici che ho fondato in Perù, ho guidato gruppi di esploratori tra le Ande e l’Amazzonia dove ho vissuto fino ad anno scorso per circa 6 mesi all’anno. Grazie a queste esperienze ho visto la differenza tra le comunità rurali sudamericane che riescono a mantenere comunque una connessione reale con la terra circostante, e le vecchie fattorie europee che si sono trasformate quasi tutte in agriturismo e non tutte appunto rispettano i valori fondamentali che Michela ha citato sopra.
Michela ci ricorda infatti che, negli ultimi decenni il proliferare di agriturismi è stato dovuto anche al fatto che, vendere servizi è molto più gratificante che vendere solo il prodotto. Economicamente rende di più il servizio a posto del prodotto della terra, questo perchè purtroppo la lunga filiera ne ha fatto perdere di molto il valore.
I fondatori di agriturismo in questi anni, invece di governare la richiesta del mercato l’hanno seguita, questo vuol dire che in alcuni casi questa modalità di gestione ha fatto perdere a volte l’identità del luogo dove nasce la struttura. Infatti è importante da ora in poi ritornare all’idea di comunità agrituristica, invece che di settore. Tra agriturismi ci si unisce, non solo per raggiungere degli obiettivi comuni, ma anche per governare insieme i processi di trasformazione del territorio e delle proposte che i differenti agriturismi possono offrire.
E’ chiaro comprendere che se, un gestore non è capace di governare i processi, si adatta alla richiesta degli ospiti e scende a compromessi che snaturano la filiera locale alimentare, che caratterizzano la tradizione e i prodotti del territorio.
In questo modo come fa un gestore ad essere credibile e coerente con il territorio dove vive?
Il problema attuale è che la norma legale non è così stringente, per permettere di essere solo l’agricoltore e agriturista, per questo alcuni agriturismi che decidono di fare ristorazione non utilizzando i prodotti del territorio, creando così una discrepanza nell’intera comunità agricola locale. Un altro tipo di problema è il fatto che il turista viene spesso considerato come un mero consumatore, invece un viaggiatore è un ascoltatore umile, abituato ad imparare di più e a conoscere veramente i luoghi che visita.
A volte il turista cerca sempre il prezzo più economico, non riconoscendo il grande valore che c’è dietro ad un prodotto alimentare che ha una storia rurale dietro la sua produzione. Ancora in troppe persone hanno una mentalità mediocre, e ancora in troppi non badano a spese quando vanno dal dottore, ma vogliono risparmiare quando si parla di alimentazione, consumando così prodotti di scarsa qualità.
Il messaggio che vogliamo portare, grazie al nostro lavoro di comunicazione e sensibilizzazione su questi temi è quello di un cambiamento di approccio al consumo alimentare e ai servizi del territorio.
E’ necessario elevare il nostro stile di vita, perchè questo migliora non solo la nostra salute, ma anche la salute di un intero territorio.
Michela racconta inoltre che mangiare è un atto agricolo, se non siamo consapevoli di quello che mangiamo, l’atto del mangiare diventa collusivo con delle politiche che sottovalutano il valore del cibo e del nostro benessere. Mangiare prodotti non di qualità, significa attentare al valore del nostro corpo, senza dare il giusto valore al lavoro del contadino.
L’agriturismo deve fare questa attività di presidio e divulgazione, anche se tra il dire e il fare c’è il mondo di mezzo. A volte il contadino non riesce ad essere sempre coerente per questioni burocratiche e gestionali, per questo bisogna stare attenti a chi con questo modo di fare ci marcia davvero.
Noi con il nostro lavoro di comunicazione insieme al team di Sinergie per il Benessere, possiamo aiutare chi fa agriturismo ad educare anche i propri clienti, per iniziare insieme un nuovo movimento di persone, capaci di utilizzare il proprio tempo libero, non solo come consumatori, ma come dei co-produttori di benessere e di salute.
Grazie a questo cambiamento abbiamo l’opportunità di elevare la società dove viviamo, partendo da piccole comunità che vivono con alti ideali; questa è l’evoluzione che vogliamo vedere nel mondo.
Lorenzo Olivieri
…ha iniziato il suo percorso professionale all’interno dello staff delle principali organizzazioni di crescita personale e spirituale in Italia. Sin dai primi anni 2000, ha unito il suo talento da organizzatore eventi con i suoi studi sull’internet marketing. In seguito le sue ricerche spirituali lo hanno prima trasformato in un imprenditore sociale, poi in esploratore, dando vita insieme al suo amico e socio di una vita Jacopo Tabanelli, la Compagnia di Viaggi Mistici CHAKRUNA WAY OF LIVING. Dal 2015 accompagnano esploratori in viaggio mistico in quattro continenti: Sud America, Europa, Africa e Asia. Questa sua missione lo ha portato a vivere sulle Ande Peruviane per circa sei mesi all’anno, dove cura anche le attività burocratiche della Compagnia. Ama la musica che esprime le radici culturali e ancestrali dei popoli che incontra. Insieme al team che lavora con lui, raccoglie attorno a sé una comunità internazionale di esploratori che uniscono lo stile di vita che desiderano, la ricerca mistica e spirituale e la propria professione nel mondo del benessere. Le persone che lo seguono, esplorano il mondo con le guide mitiche CHAKRUNA. Le esperienze estatiche vissute durante queste esplorazioni offrono all’essere umano l’opportunità di scoprire il proprio vero senso della Vita.