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In questo articolo voglio fare un po di chiarezza sul significato di wellness e della differenza con le parole health (healtcare), wellbeing and happiness Poichè, come vedremo, sono usate spesso in modo inconsapevole e non corretto.

Il Global Wellness Institute definisce il benessere come la “ricerca attiva” di attività, scelte e stili di vita che conducono ad  uno stato di salute olistica.

Ci sono due aspetti importanti in questa definizione. Innanzitutto,  il benessere non è uno stato passivo o statico ma piuttosto una “ricerca attiva”, che è associata a intenzioni, scelte e azioni  che concorrono a farci raggiungere uno stato ottimale di salute e benessere. In secondo luogo, il benessere è legato alla salute olistica, ovvero si estende oltre la salute fisica e incorpora molte dimensioni diverse che devono funzionare in armonia.

Il benessere è una ricerca individuale che si manifesta  con le nostre scelte, comportamenti e stili di vita, sebbene siamo  anche significativamente influenzati dagli ambienti fisici, sociali e culturali in cui viviamo. Quindi è arrivato il momento di prenderci le nostre responsabilità.

Ma cosa dovremmo ricercare? Quando si parla di benessere si fa riferimento generalmente ad almeno 6 dimensioni.

  • Fisica: un corpo sano attraverso l’esercizio fisico, l’alimentazione, il sonno, ecc.
  • Mentale: impegno all’apprendimento, alla risoluzione dei problemi, alla creatività, ecc.
  • Emozionale: essere consapevoli dei propri stati emozionali, accettare ed essere in grado di esprimere i propri sentimenti (e quelli degli altri).
  • Spirituale: la ricerca di un significato e scopo nell’esistenza umana.
  • Sociale: entrare in relazione con gli altri, interagire e dare un contributo alla vita delle altre persone e alle nostre comunità.
  • Ambientale: un ambiente fisico sano privo di pericoli; essere consapevoli del ruolo che svolgiamo, di come possiamo migliorare piuttosto che denigrare l’ambiente naturale.

 

Va considerato anche che,  in diverse parti del mondo, sì è riscontato come il termine wellness venga spesso confuso con le parole health, wellbeing and happiness.

Anche nella lingua italiana non si ha una chiara distinzione fra la parola “benessere” e i termini “salute” “stare bene” “felicità”. Ci sono certamente molti aspetti che le accomunano , mentre il principale elemento distintivo sta nella condizione dinamica del wellness e statica degli altri.

Il wellness non si riferisce ad una condizione statica dell’essere come  “essere felici”, in “buona salute” o in uno stato di “ben-essere”.

Il wellness è piuttosto associato a un processo attivo di consapevolezza e di scelta che porta a un risultato di salute e benessere olistici ottimali.

Consideriamo la differenza nella relazione, che le  persone hanno, da un lato, con la malattia e dell’altro, con il benessere.

Nel primo caso, i pazienti con problemi di salute adottano il paradigma medicale per curare le malattie ed  interagiscono in modo reattivo ed episodico con i medici che gli forniscono assistenza.

Nel secondo,  le persone si concentrano in modo proattivo sulla prevenzione e sulla massimizzazione della loro vitalità. Adottano atteggiamenti e stili di vita che prevengono le malattie, migliorano la salute ed elevano la loro qualità di vita e il loro senso di benessere. Quindi, il benessere è proattivo, preventivo e guidato dall’auto-responsabilità. La crescita del benessere è l’estensione proprio di questo valore e visione del mondo.

I termini wellenss “benessere” (come ricerca), wellbeing “stare bene” e happiness “felicità” vengono spesso usati insieme o in modo intercambiabile da imprese, ricercatori e media. Questo grafico illustra ciò che condividono e in che modo questi termini differiscono nel concetto, nell’uso e nell’associazione.

Oltre alla differenza che vede uno “stato”, dinamico e proattivo nel wellness e statico negli altri due, di cui si già detto,  ciò che più risalta sono il loro uso e utilità. Si parla di wellness economy e non di wellbeing economy per indicare un settore, quello del benessere,  di grande interesse per l’economia e l’industria e che oggi offre numerose opportunità di sviluppo. Dall’altro lato invece quando ci riferiamo alle condizioni di benessere e felicità sono chiamati in causa politica e istituzioni, con progetti rivolti alla cittadinanza, si parla in questo caso , in modo diffuso in Italia anche di welfare.

Quindi la wellness economy offre, soprattutto oggi, una grande opportunità. Questo settore economico ha bisogno però di essere sviluppato, sul piano marketing e comunicazione con un approccio nuovo, con le necessarie conoscenze del settore, la  capacità di realizzare una concreta  value proposition, di rivalutare i segmenti di clienti con un’attenzione particolare alla “persona” e alle “relazioni” e, infine, ma non meno importante con l’intenzione di rendere il (wellness) marketing un potente strumento educativo e di cambiamento.

Vi rinvio alla fonte della mia ricerca https://globalwellnessinstitute.org/what-is-wellness/

 

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